lunedì 31 agosto 2009

Solo l'amore potrà salvarti



La Sardegna ciba i suoi figli rubando il nutrimento per lo più dalle collette esattoriali nazionali o della comunità europea. La maggior parte dei posti di lavoro esistono perchè qualcuno sta sempre con un secchio per raccogliere dal cielo della pubblica amministrazione la pioggia di finanziamenti.
In Sardegna la produzione di qualsiasi cosa è affossata dall'insularità, qualsiasi cosa prodotta per un commercio è costretta a pagare il dazio del Tirrenico isolamento (idrocarburi a parte). Il peso dell'insularità fa sentire il suo peso direttamente anche su tutti i servizi all'industria.
Unica cosa che può resistere autonomamente su questa terra infingarda non può quindi che gravitare su ciò che viene dentro la Sardegna, autonomamente, e non su ciò che va fuori dalla Sardegna.
Ovvero: Turismo! ...e tutto ciò che sta intorno: ristorazione, entertainment, relax.
In effetti, Turismo altro non è che il Riposo, è quindi legato alla schiavitù del lavoro. Non è altro perciò se non la dimensione spazio-temporale in cui le pile esauste del corpo si rigenerano. L'energia torna a fluire nei poveri corpi deleritti dei lavoratori.
E l'energia è ricaricata, rigenerata dalla forza creatrice di tutto: l'Amore. La gente in vacanza si ricarica con Amore. Il Turismo non è altro che industria dell'Amore, che diffonde forza per affrontare una nuova annata di grigia e cinica laboriosità invernale. Amore per il Bello, Amore per il Buono, Amore per l'Amore, Amore per Sè Stessi, Amore per il Tutto, amore per l'Uno.
Turismo, unica risorsa vera, pure e onesta dell'Isola, è il mezzo di trasporto, l'Amore è il carburante degli uomini. Un chiosco sulla spiaggia, è per gli uomini, come un distributore di benzina per i camion.
Quest'anno il Delfino, il chiosco dell'amore, ha amato tutto e tutti. Andate e diffondete il Verbo, evangelisti dell'Amore.






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