In Sardegna la produzione di qualsiasi cosa è affossata dall'insularità, qualsiasi cosa prodotta per un commercio è costretta a pagare il dazio del Tirrenico isolamento (idrocarburi a parte). Il peso dell'insularità fa sentire il suo peso direttamente anche su tutti i servizi all'industria.
Unica cosa che può resistere autonomamente su questa terra infingarda non può quindi che gravitare su ciò che viene dentro la Sardegna, autonomamente, e non su ciò che va fuori dalla Sardegna.
Ovvero: Turismo! ...e tutto ciò che sta intorno: ristorazione, entertainment, relax.
In effetti, Turismo altro non è che il Riposo, è quindi legato alla schiavitù del lavoro. Non è altro perciò se non la dimensione spazio-temporale in cui le pile esauste del corpo si rigenerano. L'energia torna a fluire nei poveri corpi deleritti dei lavoratori.
E l'energia è ricaricata, rigenerata dalla forza creatrice di tutto: l'Amore. La gente in vacanza si ricarica con Amore. Il Turismo non è altro che industria dell'Amore, che diffonde forza per affrontare una nuova annata di grigia e cinica laboriosità invernale. Amore per il Bello, Amore per il Buono, Amore per l'Amore, Amore per Sè Stessi, Amore per il Tutto, amore per l'Uno.
Turismo, unica risorsa vera, pure e onesta dell'Isola, è il mezzo di trasporto, l'Amore è il carburante degli uomini. Un chiosco sulla spiaggia, è per gli uomini, come un distributore di benzina per i camion.
Quest'anno il Delfino, il chiosco dell'amore, ha amato tutto e tutti. Andate e diffondete il Verbo, evangelisti dell'Amore.
Nessun commento:
Posta un commento